giovedì 25 aprile 2019

Lettera ad un amico che ha perso la moglie

 

                                                                     ciao Renata.....

Caro Silvano,

Nei bei momenti passati insieme mi sono specchiato nel tuo profondo legame con Renata e nel vostro amore per la vostra bella famiglia. Sentire ogni giorno i figli anche dalla lontana Thailandia, trovare sempre un momento per essere presenti nella loro vita sono stati il segno più forte del vostro amore.

E’ passata la settimana di Pasqua, la prima senza la sua presenza e sono sicuro che i vostri cuori sono stati pieni di pensieri ricordando quanto Renata fosse felice di vedervi tutti insieme attorno a lei. Ogni giorno diventa un’esperienza nuova senza di lei, era impossibile prima concepire un solo giorno senza la mamma, sembra che lei se ne sia semplicemente andata via e che possa ritornare da un momento all’altro, anche se ogni giorno che passa il cuore si carica della consapevolezza che se ne sia andata per sempre.

L’esperienza vissuta insieme nel cammino di Santiago con Daniele e Fermo ci ha riportato all’essenza del vivere. Spogliati dalle conquiste del progresso ci ritroviamo soli, a piedi con una bisaccia, la speranza di arrivare alla lontana meta e la necessità di chiedere ogni giorno ospitalità in un paese straniero. Passo dopo passo in mezzo a paesaggi e contrade acquistiamo consapevolezza della forza spirituale che abbiamo dentro di noi capace di superare ogni difficoltà. Navigare nel mare tempestoso della vita rende necessario però fare spesso il punto nave per correggere la rotta verso un porto sicuro. Eccoti lo strumento molto più sicuro del GPS moderno.



Tantissimi auguri per i tuoi primi 70 anni.  Un grande abbraccio.

Mozzo, 25 aprile 2019                                  Fausto e Mariella