giovedì 3 settembre 2009

Da Portomarin a Palas de rey: domenica 23 agosto

Vista dal cavalcone all'alba


Dopo colazione scendiamo al cavalcone sul lago che attraversiamo inerpicandoci sull'altra sponda mentre albeggia alle 7,30. La prima parte del cammino è in mezzo alle nebbie ma poi a metà mattino il sole splende. I primi 10 Km sono relativamente facili, ma poi iniziano salite e discese molto lunghe e con dislivelli impressionanti. Siamo accompagnati da molti pellegrini a piedi ed in bicicletta. Le bicilette sono eccellenti in discesa, ma nelle salite molto spesso devono lasciare il cammino per la strada asfaltata. In salita vado bene, ma in discesa le punte delle dita si massacrano contro la scarpetta e devo mettere i sandali per poter camminare. Daniele invece va benissimo in pianura e Fermo ovviamente in discesa. Ci rifocilliamo a metà giornata e facciamo scorta di acqua fresca. Mangiamo anche due barrette ed un po' di cioccolato .














Dopo 6/7 ore di cammino però ho le dita dei piedi che fanno malissimo ed ogni passo è una sofferenza. Il camino prosegue sulla strada e poi ritorna nei sentieri non asfaltati.
Prima di entrare in Palas de rey troviamo per fortuna sulla destra dopo l'albergue dei pellegrini, il resort 'la cabana' dove prendiamo tre belle stanze (habitaciones) e ci liberiamo dello zaino e delle scarpe. Docciati scendiamo al bar-ristorante dove mangiamo insalata e hamburger con tanta cerveza!
Alle sei e mezzo, Daniele ha recuperato l'auto con la quale scendiamo in centro in ciabatte e ci facciamo mettere il sello nella chiesa parrocchiale. Dopo aver atteso invano che iniziasse la messa domenicale per Fermo, decidiamo di ispezionare il cammino del giorno successivo: Palas de rey, Melide, Arzuà di 28 km. Ci impressioniamo e decidiamo di saltare i primi inutili 4 Km in uscita dal paese e di attaccare il cammino dopo il castello di Pambre. Torniamo notando la noiosa domenica pomeriggio della provincia Galiziana: bar pieni di sfaccendati e famigliole a passeggio sul corso.
Parchissima cena dove pensavo di aver ordinato un gallo alla brace ed invece ho dovuto mangiare un pesce simile alla sogliola.
Salviettine di autan per le zanzare che girano in camera fameliche e tutti a letto!Confermiamo la camera anche per la sera successiva e così possiamo portare gli zaini più leggeri, con il solo cambio biancheria, i sandali ed il key-way.
Che bella dormita: alle 6,30 sveglia, toeletta, colazione alle 7,15 quando aprono il bar, rifornimento d'acqua e sali e partenza in auto fin dopo Pambre dove parcheggiamo, zaino in spalla e si procede verso Melide ed Arzuà.