lunedì 27 dicembre 2010

I nuovi paradigmi


Il matrimonio di zio Elia e zia Gianna con tutti i parenti negli anni 50
 Boom!  Con un po' meno di frenesia ed un po' più di sana pigrizia siamo ricaduti nelle festività di fine anno. Ogni anno i bimbi crescono, le mamme non imbiancano perchè di tingono ed i padri ..... aspirano a diventare nonni e fanno i filosofi. I figli sempre più raramente ci ascoltano e noi ci siamo arresi ormai convinti che dobbiamo lasciarli fare gli stessi errori che a nostra volta alla loro età facemmo, malgrado i consigli dei nostri genitori. Come si dice: è una ruota che gira ed ora tocca a loro. Anche quest'anno almeno a Natale, cerchiamo di mantenere le tradizioni: festa di famiglia con tutti presenti e grande pranzo. Stiamo aspettando di vedere la generazione dei nipoti che però tarda ad arrivare: nessuno si sposa, nessuna resta incinta e però c'è ancora tempo per sperare.
Certo che si sono capovolti tutti i paradigmi: rapporti prematrimoniali obbligatori, e sono gli stessi genitori a pretendere qualche anno di convivenza prima del matrimonio, a consigliare la separazione dei beni, ad accogliere in famiglie allargate amanti, ex mogli, ex mariti e nipoti diretti ed acquisiti.
Queste cose una volta avvenivano comunque ma erano nascoste dalla cappa del perbenismo imposto dalle rigide convenzioni sociali. Ragazze madri, figli illegittimi, amanti nascosti, matrimoni riparatori, tutta la serie di regole "immorali" che garantivano la moralità della società. E' stata la nostra generazione a rompere... con il passato ma poi mi sembra sia stata gettata via l'acqua sporca con il bambino, ovvero oltre alla forma anche la sostanza dei valori che regolano una civile convivenza. Cortesia, rispetto per tutti, educazione e decoro, dialogo ed ascolto insomma tutto quanto fa di una società una società civile sono stati sostituiti dall'arroganza e dalla cialtroneria che inizia dai bambini e finisce con i sessantenni.
Ci vorrà qualche generazione per recuperare la semplice buona educazione.

lunedì 6 dicembre 2010

Vaghe stelle dell'Orsa

Vaghe stelle dell'Orsa, io non credea
Tornare ancor per uso a contemplarvi
Sul paterno giardino scintillanti.....
                                  Giacomo Leopardi
 

La via Lattea
 
Guardare le stelle, cercare il grande ed il piccolo carro, trovare la stella polare. Nelle sere limpide era un momento magico guardare il cielo e spesso noi ragazzi lo facevamo tutti insieme nel cortile dove abitavamo con tante altre famiglie. Allora le notti erano proprio buie e le poche luci pubbliche nelle strade del paese erano molto fioche, nessuno aveva luci esterne ed anche noi che avevamo dei neon sul terrazzo li accendevamo solo per il tempo strettamente necessario. Mio padre per primo mi ha insegnato a riconoscere le stelle e  le prime e più affascinanti che riuscii a riconoscere furono proprio il grande ed il piccolo carro individuando poi la stella polare, la direzione del favoloso nord. Momenti di incanto assoluto! Guardare il cielo, anche di giorno osservando le nuvole che passano e si trasformano in mille figure, mi è sempre stato molto caro. Mostrare ai bimbi il sorgere della luna piena,  la magia del cielo stellato nelle notti cristalline, indicare loro una stella più luminosa delle altre e inventare loro che si è accesa quando l'amato nonno se ne è andato....
Oggi anche se è tutto più difficile: trovare un posto buio e silenzioso, dedicare del tempo alla contemplazione del cielo, eppure ho riprovato la stessa meraviglia e le stesse emozioni di allora sicuramente più intense,  consapevoli e profonde.
Guardando dal cortile della vecchia casa dei miei, a lato della  campanella che lo fa sembrare un convento messicano, è apparsa di nuovo magicamente la stella del nord ed alzando lo sguardo il bagliore della via lattea da est a ovest nella notte senza luna.
L'universo, la nostra casa come da bambini il grande cortile dell'infanzia dove giocavamo a nasconderci nelle sere d'estate e guardavamo le stelle.


mercoledì 1 dicembre 2010

La fiera di Scarborough

La fiera di Scarborough durava dal 15 agosto per 45 giorni.
Nel medioevo il prezzemolo era il conforto, la salvia la forza, il rosmarino l'amore ed il timo il coraggio.


Stai andando alla fiera di Scarborough? Prezzemolo, salvia rosmarino e timo
salutami una persona che vive lì, perchè un tempo fu il mio vero amore
L'uomo
dille di farmi una camicia di cambrì, Prezzemolo, salvia rosmarino e timo

senza cuciture nè ricami, allora sarà il mio vero amore
dille di lavarla in quel pozzo secco, prezzemolo, salvia rosmarino e timo

nel quale non è mai scaturita acqua nè vi è mai caduta pioggia, allora sarà il mio vero amore
dille di asciugarla tra quei rovi  prezzemolo, salvia rosmarino e timo

che non hanno mai portato un fiore in vita loro,
allora sarà il mio vero amore
chiedile di farmi questa cortesia, prezzemolo, salvia rosmarino e timo

chiedile questo simile favore per me
allora sarà il mio vero amore
Sei stata alla fiera di Scarborough? Prezzemolo, salvia rosmarino e timo

portami i saluti di una persona che vive lì, perchè un tempo fu il mio vero amore
La donna
digli di trovarmi un acro di terra, Prezzemolo, salvia rosmarino e timo

tra l’acqua salata e la spiaggia del mare, perchè allora sarà il mio vero amore
digli di ararlo col corno di un agnello, prezzemolo, salvia rosmarino e timo

e di seminarlo tutto con grani di pepe, perchè allora sarà il mio vero amore
digli di mieterlo con una falce di cuoio, prezzemolo, salvia rosmarino e timo

e raccoglierlo con una corda fatta di Erica, perchè allora sarà il mio vero amore
quando avrà finito e compiuto il suo lavoro, prezzemolo, salvia rosmarino e timo

digli di venire per la sua camicia di Cambrì, perchè allora sarà il mio vero amore
se dici di non potere, allora ti risponderò, prezzemolo, salvia rosmarino e timo

oh, dimmi che almeno ci proverai, o non sarai mai il mio vero amore

l’amore impone compiti impossibili, prezzemolo, salvia rosmarino e timo ma niente di più di ciò che chiederebbe ogni cuore
devo sapere che sei il mio vero amore.




La belle epoque

BOTH
Are you going to Scarborough Fair? Parsley, sage, rosemary and thyme,Remember me to one who lives there, For she once was a true love of mine.
MAN
Tell her to make me a cambric shirt, Parsley, sage, rosemary and thyme,Without any seam nor needlework, And then she’ll be a true love of mine.
Tell her to wash it in yonder dry well, Parsley, sage, rosemary and thyme,Which never sprung water nor rain ever fell, And then she’ll be a true love of mine.
Tell her to dry it on yonder thorn, Parsley, sage, rosemary and thyme,Which never bore blossom since Adam was born, And then she’ll be a true love of mine.
Ask her to do me this courtesy, Parsley, sage, rosemary and thyme,
And ask for a like favour from me, And then she’ll be a true love of mine.
BOTH
Have you been to Scarborough Fair? Parsley, sage, rosemary and thyme,
Remember me from one who lives there, for he once was a true love of mine.
WOMAN
Ask him to find me an acre of land, Parsley, sage, rosemary and thyme,
Between the salt water and the sea-strand, For then he’ll be a true love of mine.
Ask him to plough it with a lamb’s horn, Parsley, sage, rosemary and thyme,
And sow it all over with one peppercorn, For then he’ll be a true love of mine.
Ask him to reap it with a sickle of leather, Parsley, sage, rosemary and thyme,
And gather it up with a rope made of heather, For then he’ll be a true love of mine.
When he has done and finished his work, Parsley, sage, rosemary and thyme,

Ask him to come for his cambric shirt, For then he’ll be a true love of mine.
BOTH INSIEME
If you say that you can’t, then I shall reply, Parsley, sage, rosemary and thyme,
Oh, Let me know that at least you will try, Or you’ll never be a true love of mine.
Love imposes impossible tasks, Parsley, sage, rosemary and thyme,
But none more than any heart would ask, I must know you’re a true love of mine.





Simon e Garfunkel hanno ripreso questa ballata medioevale intercalandola con i versi di Canticle:

On the side of a hill in the deep forest green                     Sul fianco di una collina nel verde profondo della foresta
Tracing a sparrow on snow-crested ground                     seguendo un passero sul terreno crestato di neve
Blankets and bedclothes a child of the mountains             tra lenzuola e coperte un bambino delle montagne
Sleeps unaware of the clarion call                                    dorme  ignaro dello squillo di tromba
On the side of a hill, a sprinkling of leaves                        sul fianco della collina una spolverata di foglie
Washed is the ground with so many tears                         lavato è il terreno con così tante lacrime
A soldier cleans and polishes a gun                                  un soldato pulisce e lucida una pistola
War bellows, blazing in scarlet battalions                          urla di guerra, ardenti in rossi battaglioni
Generals order their soldiers to kill                                   i generali ordinano ai loro soldati di uccidere
And to fight for a cause they've long ago forgotten.         e di combattere per una causa che essi da tempo
                                                                                                    hanno dimenticato.