lunedì 28 dicembre 2009

Io ho sempre diciott'anni!!


Un giorno ho fatto visita a mio nonno Elia, al suo negozio di città. Aveva  95 anni e si avviava baldanzoso a superare i 100. A proposito, questa foto lo ritrae alla festa dei suoi cento anni! Ci siamo appoggiati al muro riscaldati dal sole a guardare la gente che passava sul marciapiede e chiacchieravamo del più e del meno. Mio nonno argomentava sui suoi malanni e soprattutto sul fatto che le gambe non lo reggevano più come una volta e che a breve avrebbe dovuto purtroppo usare sempre il bastone. Riteneva questo fatto un segno di invecchiamento intollerabile e ne era molto dispiaciuto.
Ma quando gli è passata davanti una bellissima e giovane signora l'ho visto improvvisamente dritto e ringiovanito alzare il cappello per salutarla con un sorriso, e mentre si allontanava seguita dai nostri sguardi il nonno mi ha sibilato: ah, se avessi quindici anni di meno.... Ridendo gli ho fatto il conto: avresti 80 anni e cosa penseresti di fare? Mi ha guardato serissimo dicendo che a 80 anni lui andava in bicicletta, che fino agli 85 si sentiva un leone e qualche zampata era ancora pronto a distribuirla, mentre ora... a quel punto si è interrotto, mi ha guardato dritto negli occhi e mi ha detto ridendo toccandosi con l'indice la fronte: ricordati che io qui dentro ho sempre 18 anni!

I miei nonni Pietro e Carolina
Quella frase l'avevo sentita molto tempo prima anche dalla mia amatissima nonna materna Carolina detta Carolì  mentre mi raccontava episodi della sua non facile vita; del primo marito debole e malato, dell'asino unico suo bene e di mio nonno Pietro, ardito del Piave  durante la prima guerra mondiale e poi sempre pronto per spirito d'avventura ad abbandonarla con le 4 figlie piccole e l'osteria per andare in Africa Orientale a costruire strade. Nonno che quando era ubriaco parlava di Macallè, Amba Aradam, Amba Alagi come fossero vie dietro casa e che scorrazzava in giro per il paese noi nipotini sul suo triciclo spinto dal motorino del Velosolex facendo impazzire noi di gioia e le nostre mamme di paura.
Io ricordo la nonna sempre con un vestito nero, il grembiule bianco da negoziante ed i capelli  bianchi naturali portati a crocchia sulla nuca . Non dimenticherò mai il suo sguardo che mi ha fulminato quando, non ricordo  a che proposito, ho esclamato: ma nonna, ma tu sei vecchia! In dialetto stretto mi ha indicato la fronte e mi ha detto con forza: qui dentro, io,  ho sempre 18 anni ! (Che dedét, mé, go semper desdott agn!).

Tutti sono vissuti con i diciott'anni nella mente e nel cuore e ci hanno lasciato, nonno Elia a 102 anni, nonna Carolì a 83 anni  e nonno Pietro a 66. Hanno accettato la fine della vita naturalmente, quasi con sollievo dopo tante fatiche, eliminando con la loro forza d'animo dalle nostre menti la paura che ci angosciava. Mi hanno chiamato al capezzale, mi hanno annunciato che di lì a poco non li avrei più visti,  si sono fatti abbracciare forte e a lungo un'ultima volta da noi nipoti e poi dopo qualche giorno hanno chiuso gli occhi lasciandoci sereni senza paure davanti al mistero della fine della vita.... ma me li sento ancora vicini.... anche perchè anch'io, come loro,  ho sempre 18 anni !!!!