Anche quest’anno siamo stati sorpresi dal Natale … non preparati! Solo che, come dicono Cochi e Renato: il Natale arriva… quando arriva! Né prima né dopo. Le attività tradizionali ci attendono: presepio, albero, pranzi, regali,visite, auguri e inizia la corsa ad ostacoli con l’ansia di trovare qualche bella idea per i regali e congegnare un menu gradito a tutti senza ripetere cose già fatte. Come tutti sono molto felice quando vedo apprezzare una bella idea ma mi dispiace quando dopo tanto impegno non si centra l'obiettivo. Per fortuna il mio amore mi aiuta e tra una discussione e l’altra ci divertiamo un mondo.
Pranzo di Natale a casa nostra: siamo in sei, tocca a lei e a Margherita decidere tutto ed io faccio da supporto... e da sguattero!
Pranzo della Seconda da mia mamma: siamo in 15 e toccano a mia cognata gli antipasti, a mia sorella i tradizionali casoncelli ed a noi i secondi. Mariella cucina la punta ripiena mentre io devo preparare un secondo di pesce.
Faccio lo chef e di solito finisce che cucino in quantità da caserma e poi ci tocca mangiare gli avanzi per una settimana. Quest’anno il mio motto è:
melius deficere quam abundare!
Per cui ognuno dei 15 piatti di pesce sarà così composto:
1 involtino di pesce spada alla siciliana
1 gamberone gigante sgusciato flambè
1 sarda a beccafico
Come contorno la zuppetta di lenticchie al granchio reale.
Cena dell’ultimo dell’anno, siamo in otto e dobbiamo pensare solo ai regalini di mezzanotte visto che siamo a casa di amici. Ovviamente devono essere cose simboliche di poco valore ma simpatiche.
Per le signore Mariella ha pensato a spille d’epoca che abbiamo scoperto in un negozietto di città alta mentre per i signori devo pensarci io. L’anno scorso avevamo trovato dei puzzles da 1000 pezzi che rappresentavano il panorama della Fara e sono stati graditi, ma quest’anno? Mi piacerebbe regalare i mitici
occhiali a raggi x pubblicizzati sulla settimana enigmistica di tanti anni fa, che promettevano di vedere sotto i vestiti delle belle ragazze, ma non si trovano più. Aiuto!! Farò un giro ispiratore per i negozietti di città.
Miiiii quanto nevica! Ho spalato un chilometro quadro di neve in cortile per uscire dal garage. Pochissime auto in giro, arrivo all'appuntamento con mezz'ora di ritardo e sono il secondo di cinque per cui per iniziare la riunione dobbiamo aspettare tutti gli altri e l'ultimo arriva un'ora tonda dopo l'ora stabilita giustificato
naturaliter dallo stato delle strade. Ma una spruzzata di neve di 20 centimetri non avrebbe certo fermato i bergamaschi d'antan
! Siamo proprio dei nipotini degeneri : Oh tempora, o mores.