martedì 15 febbraio 2011

Giordania tour


Moevenpick Aqaba
 Bellissimo viaggio in Giordania!
Martedì 18 gennaio Partenza da Orio al Serio alle 10,00 e arrivo ad Aqaba sul Mar Rosso alle 16,00 ora locale (+1 dall'Italia). Siamo accolti da Monica della viaggi del Turchese e da Wael che ci farà da guida nel Tour e ci accompagnano nel nostro eccellente hotel, il Moevenpick dove ci viene assegnata la camera 505. Il periodo di bassa stagione e le temperature ancora fresche (8 la minima e 16 la massima) ha raccolto un gruppo di 46 persone di cui solo otto al nostro albergo a 5 stelle. Insieme ai nostri amici  Pino, Isella, Renata e Silvano conosciamo Achille e Silvia, due bergamaschi come noi.
Gli altri partecipanti sono distribuiti tra gli Hotel  Capitano (3 stelle) e Aqaba Gulf (4 stelle).

Mercoledì 19 gennaio : sveglia alle 6,00, sul bus alle 7,00 e dopo 2 ore arriviamo a Petra. Siamo a 1600 metri, c'è un bel cielo azzurro, tira un po' di vento e fa freddino. Ci incamminiamo verso l'entrata della zona archeologica e ammiriamo il frontale di alcune tombe scavate nella roccia viva.
D'improvviso entriamo nel Siq, la gola stretta e tortuosa tra pareti altissime che percorriamo per quasi un chilometro. A tratti riaffiora il selciato della strada romana ed il passaggio si stringe con scenari da fiaba. Gruppi di persone la percorrono mentre piccoli calessi variopinti portano i turisti più pigri.
Poi d'improvviso intravediamo le colonne del tesoro, e sbuchiamo sul piazzale antistante pieni di emozione.
Magnifico! e ogni passo è una scoperta nuova ed appassionante. Wael, la nostra guida ci illustra la storia di questo luogo incredibile, i nabatei, i romani, gli arabi...... tutti i popoli che hanno lasciato queste tracce. Scendiamo nella valle che si allarga e passeggiamo lungo la strada tra le colonne  in uno scenario spettacolare. All'una arriviamo al ristorante dove mangiamo (bene) e poi ci incamminiamo verso il monastero percorrendo la mulattiera che si inerpica  dentro la montagna  iniziando a contare i mitici 856 gradini.
Ammiriamo il monastero e poi proseguiamo fino al belvedere scalando il picco sovrastante che domina i quattro punti cardinali. Ci godiamo il panorama dal cocuzzolo dove in una tenda due ragazzi arabi suonano la chitarra e vendono bevande e souvenir. Riscendiamo a valle e ritorniamo sui nostri passi fino al parcheggio. Troviamo un piccolo ufficio postale e acquistiamo i francobolli per le nostre cartoline. Risaliamo in pulman alle 16,30 e arriviamo ad Aqaba alle 19,00. Cena in albergo, passeggiata sul lungomare e poi tutti a letto.

Giovedì 20 gennaio : escursione a Wadi Rum, il fondo di un antico lago nel deserto roccioso dove saliamo su dei pick-up che ci scorazzano tra picchi erosi dal vento fino alle rocce con i graffiti.

Intorno ad un gruppo di tende, da un lato decine di dromedari riposano nella sabbia e dall'altro parcheggiano i pick up in fila. Beviamo una tazza di the che ci riscalda e poi ripartiamo verso il resort tendato dove ci fermiamo per un buon pranzo. ritorniamo presto ed approfittiamo per andare a visitare il piccolo museo di Aqaba e la fortezza mamelucca, famosa per l'attacco di sorpresa dal deserto di Lawrence d'Arabia, riuscito perchè i cannoni erano tutti rivolti verso il mare.

Venerdì  21 gennaio trasferimento verso Amman, visitiamo il castello di Al Karak, eretto dai crociati e conquistato dal Saladino nel 1183.
 Proseguiamo passando per la depressione spettacolare che divide l'altopiano e risaliamo dal fondo dove la strada attraversa una diga che ha creato un bel lago, e arriviamo a Madaba, dove pranziamo e poi visitiamo la chiesa ortodossa di San Giorgio, famosa per l'antico pavimento a mosaico che riporta la cartina di tutta la Terrasanta.
Saliamo poi sul monte Nebo, affacciato sulla valle del Giordano da dove Mosè potè vedere la terra promessa prima di morire. Intravediamo Gerico e non riusciamo a vedere Gerusalemme per la foschia che oscura l'orizzonte.
Arriviamo ad Amman, la città bianca, modernissima (4 milioni di abitanti) creata negli ultimi 30 anni. L'hotel Regency è un'istituzione della città, ma mentre la hall è principesca, le camere, pur spaziose e ben arredate sono invecchiate e gli infissi ed i bagni non sono all'altezza di un cinque stelle. Noi siamo al nono piano alla camera 919, saliamo al 18° per vedere piscina e palestra, belle.
Buona la cena a buffet e notte tranquilla.

Sabato 22 gennaio , alba stupenda e in mattinata visita all'arena romana e salita fino all'acropoli, la cittadella fortificata sulla splendida collina con resti di templi romani e del palazzo arabo. Sotto il centro di Amman, il vecchio quartiere pieno di bar e negozietti di ogni genere, un vero suk.
Poi partiamo per Basr-al-araq , il castello romano in pietra lavica quartier generale della rivolta araba di Lawrence. mangiamo in un bel ristorante vicino e poi ripartiamo per vedere il piccolo palazzo di delizie del califfo nel deserto, ed infine al caravanserraglio di Qasr-al-qaranah. Rientro ad Amman per la cena etnica (senza alcool) al Tawaleen-al-hawa (il mulino ad acqua) con decorazioni ispirate a don Chisciotte. Tanti antipasti caldi e freddi e ottima carne di pecora e di agnello. Ballo con zampogna e tamburo di giovani in divisa della legione araba.

Domenica 23 gennaio , escursione ad Ajlun e visita al castello e poi arrivo a Jerash, una grandissima sorpresa: un enorme recinto sacro romano che inizia con un arco di trionfo imperiale e prosegue fino al foro passando a fianco dell'ippodromo. poi lungo la via colonne e resti di templi bellissimi, un teatro romano da 15.000 posti perfettamente conservato, incredibile. Il sito è ancora per più di metà interrato e già sono state portate alla luce più di 1500 colonne lungo la via e sulla collina. Una magnificenza molto ben conservata.
Pranziamo poi in un ristorante con vista sulla vallata e sulla diga sottostante.
Al ritorno ad Amman ci facciamo lasciare in centro al bazar sotto la cittadella, pieno di vita e di traffico. Poi fermiamo un taxi che ci porta al quartiere modernissimo di Swefiya regno dello shopping occidentale e infine rientriamo in albergo per la cena.

Lunedì 24 gennaio, ripartiamo per Aqaba e dopo aver visitato il palazzo del principe, in stile assiro, facciamo l'escursione al mar Morto, dove ci sdraiamo al sole in uno stabilimento balneare. Mariella prosegue per la visita a Betania. Non fa freddo e faccio il bagno: il mare sembra normale, ma come ci si immerge si galleggia come tappi di sughero, si riesce a stare solo sul dorso e rimettersi in piedi è un problema. Uno schizzo d'acqua mi fa lacrimare per 5 minuti, è un'esperienza inattesa e molto divertente. Corro alla doccia per evitare di diventare una statua di sale, la pelle è diventata morbida e setosa. Pranziamo e poi costeggiamo il mar morto e ci fermiamo ad ammirare alcune insenature incrostate di sale e la moglie di Lot, la roccia che ricorda l'episodio biblico. Arriviamo ad Aqaba la sera dopo una fermata a fari spenti nel deserto per contemplare il cielo nerissimo e pieno di stelle.  Ritroviamo il confort del nostro Moevenpick camera 606.

Martedì 25 gennaio , grande colazione, passeggiata sul lungomare affollato di gente che fa il bagno, raggiungiamo gli amici sulla spiaggia dell'albergo.
alle 16,00 decollo, dopo mezz'ora atterraggio a Sharm dove ci fermiamo in aeroporto per un'ora. Decollo in orario e volo tranquillo, arrivo con 20 minuti di anticipo alle 22,00.
Salutiamo tutti ed arriviamo a casa velocemente.
Bellissima settimana!