http://www.santagostinopavia.it/basilica/
I mulini Certosa |
C'è voluto più tempo ad arrivare in auto, dopo una gimcana sulle tangenziali di Milano, ai mulini della Certosa che arrivare a piedi a Pavia passeggiando per 10 km sull'alzaia ciclo pedonabile del naviglio.
Finalmente alle 9,30 dopo aver parcheggiato, ci siamo incamminati leggeri in una giornata autunnale soleggiata e fresca. A parte qualche auto dei residenti, la via ciclo pedonabile è piacevole da percorrere a piedi.
Arrivati alle 11,45 davanti alla chiesa entriamo a visitarla sotto l'occhio critico del frate guardiano che implacabile ci chiuderà fuori allo scoccare del mezzogiorno. La chiesa è magnifica e l'arca di sant'Agostino un'opera imponente di arte medioevale in marmo bianco. All'interno troviamo le tombe di re Liutprando e di Severino Boezio, l'autore del De consolatione Philosophie. Una bella emozione, che ci consolida l'appetito.
Ritorniamo a prendere le macchine e andiamo a pranzo a Borgarello, alla Locanda degli eventi.
Gustato l'eccellente pranzo, facciamo un'altra bella passeggiata fino alla Certosa e visitiamo la basilica ed il convento. Chissà perchè una tale meraviglia ha l'ingresso gratuito, non ha guide nè un centro di accoglienza strutturato.
Il Naviglio a Pavia |
Incredibile! Solo un frate raccoglie all'uscita le offerte dei visitatori. Facciamo da guida a due turisti emiliani mostrando il monumento funebre di Ludovico il Moro e della moglie Beatrice d'Este ed il meraviglioso trittico da altare in avorio.
Ci emozioniamo nel vedere i chiostri e guidiamo i visitatori alla visita della cella monacale. Poi ritorniamo alle macchine lungo il viale alberato assaporando l'autunno e ci rituffiamo nel caos delle tangenziali. E' il solito delirio: più di un'ora e mezza per fare 40 Km.