domenica 31 ottobre 2010

Anniversarium Omnium Animarum

Mamma e papà nel 1950
Quest'anno mamma ci ha lasciato a 86 anni e per la prima volta, nel giorno dei morti, vedrò la sua fotografia sulla tomba di famiglia insieme a quella di papà. Il consueto giro tra le urne ogni anno si allunga di qualche passo, anche quest'anno insieme alla mamma se n'è andata tanta gente che conoscevo, persone giovani per malattia, un'amica per il male di vivere, altri all'improvviso.  
La domanda che non voglio pormi  è:  quando e come toccherà anche a me?
Papà mi raccontava di essere arrivato in punto di morte da ragazzo, quando colpito da una polmonite era preda di febbri altissime.
 "Vidi una grande luce e fui pervaso da un senso di pace, poi tutto si spense, mi risvegliai e ricominciai a soffrire!". 
Concludeva però con queste parole:
"Quella sarà già un gran brutto momento, perchè cominciare a soffrirne ora? Sei nato  e morirai come tutti. Cogli ogni attimo che ti è concesso."
Queste giornate mi riempiono di ricordi e di melanconia.
..........
El otoño vendrá con caracolas,
uva de niebla y montes agrupados
pero nadie querrá mirar tus ojos
porque te has muerto para siempre
Porque te has muerto para siempre,
como todos los muertos de la Tierra,
como todos los muertos que se olvidan
en un montón de perros apagados.
No te conoce nadie. No. Pero yo te canto.
Yo canto para luego tu perfil y tu gracia.

L'autunno verrà con lumache
uva di nebbia e montagne raggruppate
però nessuno vorrà guardare i tuoi occhi
perchè tu sei morto per sempre
perchè tu sei morto per sempre
come tutti i morti della terra
come tutti i morti che si dimenticano
in un mucchio di corpi senza vita.
Non ti conosce nessuno. Però io ti canto.
Io canto il tuo profilo e la tua grazia, per il domani.

Federico Garcia Lorca