Era il 1973, anno di una indimenticabile vacanza di tre settimane in Spagna con la Fiat 124 Special T di mio padre.
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Granada 1973 |
Con Mariella, Daniele e Maria in quella torrida estate facemmo 5.000 Km e visitammo Valencia, Baza, Granada, Cordova, Malaga, Cadice, Siviglia, Toledo alloggiando in alberghi quasi sempre con piscina e mangiando in ottimi ristoranti. C'era ancora il generalissimo e ci accorgemmo che le nostre poche lire valevano molte pesetas e che i prezzi erano convenientissimi. Arrivati infine a Madrid ci concedemmo l'hotel Plaza in centro e partimmo alla scoperta delle bellezze turistiche del centro città: il palazzo reale ed il Prado, il parco del Retiro e plaza mayor. L'indomani completammo l'esplorazione, e dopo aver assistito alle cinque del pomeriggio alla corrida nella plaza de toros, partimmo (i soldi erano quasi finiti) verso Saragozza e Barcellona su strade provinciali (non c'erano ancora autostrade) guidando nella notte sulla Sierra per arrivare sfiniti alle 10 del mattino successivo a Sète in Francia.
Un' avventura memorabile!
E' il 2010, anche se in Spagna siamo tornati molte altre volte in vacanza, a Tossa de mar, a Barcellona, in Galizia, è la prima volta che rivediamo Madrid e siamo curiosi di vedere i cambiamenti rispetto all'immagine che conserviamo nella memoria.
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Piazza di Spagna |
Giovedì 30 settembre. Dopo una levataccia alle 3 del mattino ci imbarchiamo alle 6,50 da Malpensa e arriviamo alle 8,30 all'aereoporto di Madrid Barajas. Madrid eccoci finalmente! Trovato il bus in un remoto parcheggio, lasciamo i bagagli in una camera dell'Hotel Husa Moncloa, contiguo al più lussuoso Husa Princesa con il quale peraltro condivide molti servizi. Passeggiamo fino alla vicina Plaza de Espana e sulla Gran Via e poi ci ritroviamo a pranzo alla cava del Duque. Una cantina interrata dove ci aspetta una buona tavola. Rientriamo in albergo e occupiamo le camere: la nostra è molto spaziosa con una parete tutta finestrata che da sulla calle de la Princesa. Doccia e alle 15,00 giriamo con la guida Helena che ci mostra dal bus il centro della città, i nuovi grattacieli del centro finanziario ed il Santiago Bernabeu. Al ritorno io e Mariella prendiamo la metro ed andiamo in plaza Colon all'Hard Rock Cafè dove acquistiamo le magliette per i ragazzi ed io mi faccio una 'cagna' (boccale di birra alla spina). Riprendiamo poi la metro fino a Puerta del Sol e facciamo quattro passi in Plaza mayor e nella calle omonima. Dappertutto una grande folla, la movida della sera, negozi sfavillanti, caffè con i tavolini all'aperto pieni di gente per l'aperitivo. Al ritorno tutti insieme alla cena spartana in albergo.
Venerdì 1° Ottobre Partenza per Toledo che raggiungiamo dopo un'ora di bus. Scala mobile dentro le mura che ci porta nella piazza vicino all'Alcazar.
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I turisti a Toledo |
Io vado a visitare il museo dell'esercito dentro il palazzo mentre gli altri seguono la guida nella visita alla cattedrale. Il museo è molto bello ed interessante anche perchè non è la solita collezione di armi ma contiene tutta la storia di Spagna dall'epoca pre-romana ai giorni nostri, con diorami, opere d'arte, percorsi didattici e filmati illustrativi. Visito poi la stupenda cattedrale e passeggio nelle strette vie. Restano evidenti le tracce della dominazione araba (770-1081) e dello splendore come capitale del regno. Solo nel 1561 Filippo II trasferì la corte a Madrid, piccolo borgo in riva al Manzanarre. Al ponte di San martino, sopra il Tajo, ci riuniamo tutti ed andiamo a pranzo in un bel ristorante vicino. Al ritorno, mentre tutti vanno in centro, noi invece andiamo a passeggiare nel vicino parco dell'ovest.
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Vista dal parco |
Visitiamo il tempio egizio, i grandiosi roseti ed una mostra di bonsai dell'associazione amatori madrileni.
Una bella passeggiata nel verde ben tenuto con angoli destinati ai giochi dei bimbi e dei grandi (Tai chi sul prato), una sosta per bere una cagna ad un chiosco e godere del pomeriggio madrileno. Sera con cena spartana in albergo. passeggiata notturna per la gran via in mezzo alla movida intensissima ad ogni ora.
Sabato 2 ottobre visita al fastoso palazzo reale, ed al Prado.
Rispetto ai ricordi del 73, il nuovo Prado ha rivoluzionato l'esposizione mettendo al centro la pittura spagnola, El greco, Velazques, Goya, Ribera e ponendo i pittori italiani, fiamminghi, e francesi in sezioni successive ai vari piani.
Non ho visitato il museo di arte moderna Reina Sofia e mi propongo di farlo in una prossima visita.
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Tablao Flamenco |
Pranzo in un buon ristorante e giro per il centro ed il Corte Ingles. Serata elegante al tablao flamenco Torre Bermejas con un buon spettacolo ma una pessima cena in un ambiente affollatissimo. Rientriamo passeggiando a piedi nella movida notturna.
La Gran Via è come via Veneto a Roma negli anni sessanta, grande folla variopinta, tavolini all'aperto e grande traffico luccicante di auto al centro. Uno spettacolo con tutti i negozi ed i ristoranti aperti fino alle ore piccole.
Domenica 3 ottobre il cielo comincia a coprirsi e dai 660 metri di Madrid saliamo fino ai 1100 di San Lorenzo dell' Escorial . Il 10 agosto 1557, re Filippo II per celebrare la vittoria a Saint Quentin sull'esercito francese decise di far costruire un complesso monumentale che potesse fungere da monastero, da palazzo e da pantheon. I lavori durarono solo 21 anni, conferendo un’eccezionale unità di stile a quest’insieme dalle forme rettangolari e simmetriche. Sobrio e maestoso, l'Escorial si erge in un luogo di rara bellezza, ai piedi del Monte Abantos, a 49 km a nord-ovest di Madrid.
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i giardini de l'Escorial |
Visitiamo la biblioteca, gli appartamenti della regina e del re che si affacciano all'interno della Basilica, le cripte dei re di Spagna ed i grandiosi giardini. Il cielo si copre e si alza un vento gelido. Mentre torniamo a pranzo in città intravediamo sulla sierra l'enorme croce di granito alta 150 metri della valle dei caduti, il pantheon del generalissimo.Pranziamo in un buon ristorante vicino a piazza di Spagna, passeggiamo e alle 18,0 siamo di nuovo all'aeroporto per il rientro. Nel frattempo si scatena un nubifragio sulla città che blocca il traffico aereo. Con un ritardo di più di un'ora riusciamo a decollare e dopo un volo abbastanza tranquillo arriviamo a Malpensa.
A mezzanotte siamo a casa! Madrid rispetto alla grigia atmosfera immobile che avevamo riscontrato nel 73 si è completamente trasformata in una città ricca e piena di vita e di opportunità. La rete di strade e metropolitane è eccellente ed è posta una grande cura nei parchi e nei servizi turistici e per i cittadini. E' una grande capitale europea e si vede! Speriamo di tornare presto.