Penelope e lo stadio Olimpico |
Evzones |
La camera è confortevole e pulita ma il bagno piccolo, quando si
entra è necessario chiudere la porta per potersi muovere all'interno. Ci sistemiamo e poi andiamo a cena: il lussuoso ristorante è sul roof garden all'ottavo piano con vista sul Partenone illuminato e su tutta la città. Il menu è ottimo e siamo tutti contenti. Dopo cena, su consiglio della guida, usciamo e dopo poche centinaia di metri siamo sotto la collina del Partenone e passeggiamo ai suoi piedi fino al teatro romano passando dal nuovo museo illuminato.
Il Nuovo Museo dell'Acropoli |
I frontoni del Partenone |
Venerdì 28 ore 8,00, dopo una buona colazione, la guida ci riporta all'entrata del modernissimo museo dell'Acropoli dove in luminosissime sale ammiriamo in particolare i frontoni del Partenone, una cariatide in restauro proveniente dall'Eretteo e moltissime statue del periodo classico.
Finita la visita, saliamo sul pulmann e attraversiamo tutta la città, il Pireo e arriviamo a Capo Sounion dove su di un promontorio che spazia su tutta la regione visitiamo un tempio legato a Nettuno ed al mito di Teseo. Egeo, il padre, aveva detto a Teseo, prima che partisse, di issare delle vele bianche alla partenza da Creta, se fosse riuscito a sconfiggere il Minotauro. Teseo se ne dimenticò ed Egeo si gettò in mare quando vide delle vele nere avvicinarsi ad Atene, nell'errata convinzione che suo figlio fosse stato ucciso. Di conseguenza, il mare prese il suo nome.
Capo Sounion |
Splendida giornata cristallina, senza nubi e con vento teso. Risaliamo sul pulmann e andiamo a pranzo in un bel ristorante vicino al mare e gustiamo dell' ottimo pesce fresco. Ripartiamo e dopo una breve sosta al canale di Corinto (impressionante) e arriviamo a Tolo, uno splendido paesino in una baia incantata.
Il Canale di Corinto |
La baia di Tolo |
Il teatro di Epidauro |
Nauplìa |
Successivamente andiamo a Nauplia, un splendida cittadina sul mare, la prima capitale della Grecia dopo la liberazione dai turchi, dominata da un'imponente fortezza costruita dalla Serenissima. Il suo impianto urbanistico e le case del centro storico hanno una marcata impronta Veneziana. Facciamo un giro sul trenino turistico che ci porta per le belle vie ed i giardini del porto. Ripartiamo ed arriviamo a Micene, dove visitiamo prima una monumentale tomba ipogea con volta a tolo e dopo essere passati dalla porta dei leoni saliamo sull'Acropoli da dove vediamo la pianura ed la spiaggia in lontanaza. Non mi ci vuole molto ad immaginare con emozione lo sbarco di soldati dalle triremi nemiche in lontananza e l'accorrere di tutto il popolo a rifugiarsi nella città fortezza.
Micene la porta dei leoni |
Tutto sommato però la capitale dei potenti Atridi era un piccolo fortilizio di pietra abitato da pastori e contadini!. Finita la visita andiamo in un ristorante vicino e pranziamo allegramente. ritorniamo veso il Pireo e arriviamo all'Hotel. La sera andiamo a cena in una taverna tipica con spettacolo di Sirtaki, ballato da giovani ed avveneti ballerini. E' una cosa molto turistica e siamo stipati con un sacco di altra gente in spazi molto ristretti.
L'eretteo |
Il mattino dopo, insieme a centinaia di turisti scaliamo l'acropoli e visitiamo il Partenone, l' Eretteo e ci godiamo una splendida vista sulla città.
Scendiamo a piedi sul lato opposto della collina incrociando il luogo dove San Paolo predicò e arriviamo al museo archeologico che visitiamo. Molto emozionante vedere i cocci degli ostrakon con il nome di Temistocle, generale esiliato con voto popolare dopo la vittoria di Salamina.
La placa |
Passiamo poi dal quartiere della Placa, pieno di negozi e ristoranti. Ci fermiamo per pranzo in uno di questi sulla collina e mangiamo sui tavolini disposti all'ombra. Ripartiamo ed arriviamo all'aereoporto, dove non è più possibile fare il check in collettivo, e di conseguenza dobbiamo compilare alle apposite macchinette i dati di ogni persona e stampare la carta di imbarco.
Il volo è in orario e tranquillo. Tutto bene !