Venerdì 20 agosto siamo arrivati in aereo a Porto, abbiamo noleggiato l'auto dalla Hertz e in autostrada siamo andati prima a Braga dove abbiamo visitato il centro e abbiamo pranzato. Poi siamo arrivati a Ponte de Lima dove avevamo prenotato all'hotel Axe del Golf.
A Cena siamo andati a Viana do Castelo sulla costa Atlantica dove era in corso una grande festa popolare nella notte con bande di tamburi in parata.
Il cammino è ben segnalato e lo abbiamo affrontato con 4-5 kg negli zaini percorrendolo alla media di circa 4km all'ora in tappe giornaliere di 20-25 km con 6-8 ore di marcia. Al pomeriggio un volontario recuperava l'auto al seguito ritornando alla partenza con bus o taxi.
Sabato 21 la prima tappa è stata molto dura sui sentieri di montagna e molto caldo da Ponte de Lima attraverso 18 Km belli ma impegnativi fino a Rubiaes. L'ultima ora di salita Fermo non stava bene, per cui abbiamo chiesto aiuto in una casa sul percorso e siamo stati accompagnati in auto fino all'arrivo, dove dopo più di un'ora ci hanno raggiunto Daniele e Silvano che avevano proseguito a piedi e sono arrivati stremati. Ottima la locanda del Repouso del Pelegrino ed eccellente la cena da Costantino.
Domenica 22 bei sentieri per 19 km fino a Valença città portoghese fortificata sul confine e poi a Tui (Hotel Colon) in Spagna aldilà del fiume Minho. Pranzo da Garcia in rua seixta, vineria consigliata da Ale e Grazia (ottimo vino e buona cucina ma tapas scarse per dei pellegrini affamati) e cena disgiunta: 3 alla Parillada nel centro storico vicino alla Cattedrale mentre Daniele è tornato in auto da Costantino a Rubiaes.
Lunedì 23 la tappa più lunga (32km) sotto la pioggerellina fine e con oltre due ore di cammino nella zona industriale.... (da evitare possibilmente) fino a Porrino (bella) e con la sorpresa nell'ultima interminabile ora di cammino della discesa a precipizio sull'asfalto scivoloso fino a Redondela. La cittadina è povera di strutture ricettive e alle 16,00 albergue e hotel erano pieni, pioveva che Dio la mandava per cui ci siamo affidati ad un tassista che ci ha trovato due camere al Jumboli qualche km oltre il centro. Cena con ostriche (6 a testa) e mariscos nella vicina Arcade.
Martedì 24 di buon mattino 20km facili fino a Pontevedra, bella cittadina, sistemati in un ottimo Hotel in centro: la Virgen del camino. Bighelloniamo in città, pranziamo in Pulperia da Fidel e andiamo a cena al restaurante O cruceiro sulla piazzetta delle 5 Ruas. Passeggiata nella notte per il centro storico molto suggestivo.
Mercoledì 25 da Pontevedra a Caldas de Reis, percorso facile e in mezzo al verde. Io e Fermo facciamo staffetta e solo Daniele fa tutti i 20 km a piedi. Nel pomeriggio visitiamo la costa Atlantica intorno a Villagarcia. Spiagge e paesaggi stupendi nel sole. Caldas de reis è una cittadina attraversata dalla strada nazionale molto trafficata. In un lavatoio pubblico alimentato da acqua calda termale alcune pellegrine in bikini fanno il bagno accanto ad una signora del luogo che lava i suoi panni nella stessa vasca. Pernottiamo confortevolmente all'Hotel Sena dove pranziamo e ceniamo.
Giovedì 26 20Km molto belli nel verde fino a Padron dove incontriamo Zè (professore di filosofia) ed Antonio (ex bancario) che arrivano a piedi da Porto e visitiamo la cattedrale con il cippo romano dove è attraccata la barca che riportava il corpo di Santiago dall'Africa.
Nel recuperare l'auto mi capita il tassista cantante folk (ha cantato come solista in tutta Europa e anche all'Olimpia di Parigi con un complesso di sette elementi che musicava le poesia di Lorca e di Rosalia de Castro, la grande poetessa Galiziana).
Mi fa sentire il suo cd e canta con grande passione e bellissima voce. Inoltre ricorda quando accompagnava in Italia lo zio che portava le ragazze di vita in Calabria.
Al ritorno raccolgo i pellegrini che hanno rinunciato a prendere le camere all'hotel Scala, carissime e nel sottotetto. Con un lampo di genio conveniamo di andare in auto a Lavacolla dove troviamo alloggio all'Hotel Garca. Pranzo al restaurante Sanpaio, riposino e poi cena allo stesso ristorante!
Nel recuperare l'auto mi capita il tassista cantante folk (ha cantato come solista in tutta Europa e anche all'Olimpia di Parigi con un complesso di sette elementi che musicava le poesia di Lorca e di Rosalia de Castro, la grande poetessa Galiziana).
Mi fa sentire il suo cd e canta con grande passione e bellissima voce. Inoltre ricorda quando accompagnava in Italia lo zio che portava le ragazze di vita in Calabria.
Al ritorno raccolgo i pellegrini che hanno rinunciato a prendere le camere all'hotel Scala, carissime e nel sottotetto. Con un lampo di genio conveniamo di andare in auto a Lavacolla dove troviamo alloggio all'Hotel Garca. Pranzo al restaurante Sanpaio, riposino e poi cena allo stesso ristorante!
Venerdì 27 passando dal Monte di Gozo dopo 4km di salita e 5 km dentro la città arriviamo alla cattedrale di Santiago de Compostela.
E' l'anno Giacobeo con grande afflusso di gente e code dappertutto: per ricevere la Compostela, per entrare alla Messa di mezzogiorno così dobbiamo rinunciare ad abbracciare il Santo per evitare ore di coda.
Torniamo a riprendere l'auto e pranziamo per la terza volta e con soddisfazione ancora al Sanpaio.
Poi via verso Finisterre; ci sistemiamo al Merendero a Corcubion per la notte e visitiamo il faro. La sera ci facciamo una teglia gigante di "arroz con mariscos". Un po' troppo sapida. A cena incontriamo un singolare personaggio settantenne di Belluno che cammina in solitaria al ritmo di 40 km al giorno! Ci consiglia di visitare Muxia e la chiesa della Virxe da barca.
Sabato 28 all'alba visitiamo questo posto magico! La chiesa sugli scogli, le rocce ed il monolite illuminato dal sole tolgono il fiato. Fermo si appende alla sacra roccia del giudizio (pedra dabalar o pietra oscillante) e a causa dei suoi peccati si ferisce alle braccia, ma miracolosamente le ferite guariscono quasi subito grazie alla pomata all'arnica.
Poi dopo aver visitato la bella costa dell'Atlantico a Muros e Noya arriviamo a Padron dove imbocchiamo l'autostrada e andiamo fino a Porto.
Alloggiamo nel lusso più sfrenato in avenida Boa Vista all'hotel Porto Palacio (5 stelle) dove comunque pranziamo con 8 euro e beviamo un ottimo bicchiere di vino Porto offertoci come benvenuto.
Nel pomeriggio visitiamo la città vecchia sotto il sole e riconsegnamo l'auto alla Hertz che ci fattura 84 euro suppletivi per i piccoli danni della carrozzeria (Per fortuna avevamo la kasko). La sera poi troviamo un buon ristorante brasiliano nelle vicinanze.
Domenica 29 mattino siamo in aeroporto alle 8 e con il volo in orario e siamo a casa alle 12,30.