Uno dei desideri che da sempre sono sepolti nel profondo sopiti dalla frenesia tutta occidentale del nostro vivere, è improvvisamente riemerso : il viaggio ..... ma non quello solito da turista, ma quello del pellegrino con la bisaccia in cerca di sè stesso e di una lontana meta che si perde all'orizzonte......
Più prosaicamente con tre amici vorrei percorrere una piccola parte del cammino di Santiago , praticamente quello che si può fare in una settimana a piedi e cioè 100-120 km.
.....camminando ..... camminando..... camminando.... mi aspetto di riscoprire la dimensione del tempo legata al passo dell'uomo come è stato per millenni.
Curare così la fatica del vivere che ci ha bruciato in un attimo tutto il passato e sedersi sulla riva del tempo, apprezzando ogni nuovo attimo senza fretta.
Avere il tempo di vedere dentro me stesso sperando di non trovarmi davanti ad un abisso vuoto coperto solo dalla sottile superficie del vivere quotidiano.
Nella fatica del viaggio e degli incontri completamente casuali con gli altri , che siano pellegrini, abitanti dei luoghi o passanti, avere la possibilità di ricercare una realtà più vicina all'essenza della vita.
Ovviamente gustare anche il polipo alla Galliega, il vino di Rioja, e tutto quello che la grande tradizione popolare della Spagna offre ai pellegrini di Santiago .
Sarà una bella avventura !!