domenica 28 giugno 2009

Gita al Circeo

Il Litorale

Il tempo di riaversi dallo choc : ci avevano detto che l'hotel era.....in ristrutturazione, ma non ci aspettavamo un rudere. Per fortuna l'ala che ci ha ospitato a sinistra del rudere è già stata ristrutturata e risulta decorosa e abbastanza confortevole, con il plus del ristorante annesso veramente buono. La spiaggia così fuori stagione è quieta e un poco selvatica; lo scempio edilizio e ambientale che incombe viene di fatto dimenticato rivolgendo lo sguardo verso il mare...

che con un tramonto d'oro ci sorprende la sera e con il rumore della risacca ci aiuta a dormire.


Il mattino seguente ecco la torre saracena


ed il panorama da S. Felice



Questi sono due giorni del mio tempo soggettivo felici, ma ora affidate alla mia memoria ed a quella degli amici con il supporto della prova fotografica.
Sarà stato tutto veramente reale come sembra?
.... sarà così negli infiniti tempi e spazi dei multiversi possibili?
Tra qualche tempo, guardando le immagini con gli amici, avremo ancora le stesse sensazioni ed i nostri ricordi continueranno a coincidere o divergeranno in realtà soggettive e diverse?
Stupidaggini? forse.....

lunedì 22 giugno 2009

ipotesi in versi

Il tempo… la vita…. Non lasciare che il tempo consumi la tua vita nell’angoscia del domani e nei rimpianti del passato! Fermati e ascolta la felicità, Ora ! 
Cogli ogni attimo con l’amore dei momenti perfetti che il tempo all'improvviso ti regala. 
E quando venti di tempesta tra scogli e correnti avverse ti colgono, 
non temere il grande viaggio verso l’ approdo che inaspettato rivela l 'arcano.
Curioso e pronto ad ogni meraviglia, timoroso del non essere, 
stai ogni istante  ‘ come le foglie d’autunno sugli alberi’ 
ma confida sempre in nuovi cammini !

FAUSTO 2009

giovedì 18 giugno 2009

Il cammino di Santiago

Uno dei desideri che da sempre sono sepolti nel profondo sopiti dalla frenesia tutta occidentale del nostro vivere, è improvvisamente riemerso : il viaggio ..... ma non quello solito da turista, ma quello del pellegrino con la bisaccia in cerca di sè stesso e di una lontana meta che si perde all'orizzonte......
Più prosaicamente con tre amici vorrei percorrere una piccola parte del cammino di Santiago , praticamente quello che si può fare in una settimana a piedi e cioè 100-120 km.
.....camminando ..... camminando..... camminando.... mi aspetto di riscoprire la dimensione del tempo legata al passo dell'uomo come è stato per millenni.

Curare così la fatica del vivere che ci ha bruciato in un attimo tutto il passato e sedersi sulla riva del tempo, apprezzando ogni nuovo attimo senza fretta.

Avere il tempo di vedere dentro me stesso sperando di non trovarmi davanti ad un abisso vuoto coperto solo dalla sottile superficie del vivere quotidiano.

Nella fatica del viaggio e degli incontri completamente casuali con gli altri , che siano pellegrini, abitanti dei luoghi o passanti, avere la possibilità di ricercare una realtà più vicina all'essenza della vita.

Ovviamente gustare anche il polipo alla Galliega, il vino di Rioja, e tutto quello che la grande tradizione popolare della Spagna offre ai pellegrini di Santiago .

Sarà una bella avventura !!