Questi sono bellissimi ricordi di un giorno felice: ecco l'amico Maurizio, mio cugino Elio, Mariella il mio amore e il mio fratellino Marcello insieme al passo del Tonale. Abbiamo appena finito di sciare sul ghiacciaio del Presena e siamo tutti interi e felici a valle. L'auto di papà, la mitica millecinque Fiat, gli scarponi con i lacci con cui si poteva ancora camminare normalmente, gli sci lunghi 2 metri e 20 ed i bastoncini alti fino alle ascelle.
All'università era iniziato il '68 , ma noi dopo la rivoluzione tornavamo alla serenità delle nostre montagne come sempre.
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Quando guardo queste fotografie penso al destino di mio cugino Elio, un vulcano di idee e di attività, appassionato calciatore, bravo medico con uno studio ben avviato, tre splendidi bimbi e una stupenda moglie, tradito dalla sua passione per le moto e dalla disattenzione di un automobilista. Una banalissima caduta che poteva risolversi in qualche escoriazione ma che per una serie incredibile di coincidenze sfortunate è stata fatale.
Lo stesso incredibile destino che si è accanito su Maurizio, quando ha perso il suo piccolo Gregorio per una assurda serie di fatti conseguenti ad un corpo estraneo (un tappino di biro) risucchiato dal ragazzo e finito nei polmoni. Malgrado il ricovero immediato in ospedale e tutte le cure a disposizione nulla ha potuto salvarlo.
Riusciremo un giorno a scoprire una spiegazione razionale al Destino che gioca con la vita di noi tutti?
Nel frattempo godiamoci il bello che la vita ci offre !